
Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on
Bio-on e AkzoNobel: prosegue la collaborazione oltre Seafront
Grazie agli eccellenti risultati raggiunti nell’ambito del progetto europeo SEAFRONT (Synergistic Fouling Control Technologies, Grant Agreement 614034), finanziato dal Settimo Programma Quadro (7PQ) della Commissione Europea; Bio-on e International Paint Ltd. (AkzoNobel) hanno raggiunto un accordo per proseguire la propria collaborazione anche dopo la chiusura del progetto. L’obiettivo è continuare a studiare il possibile utilizzo dei polimeri naturali e biodegradabili di Bio-on come componenti di rivestimenti per il controllo delle incrostazioni progettati per impedire l'accumulo indesiderato di organismi marini su barche, navi, centrali elettriche marine e altri impianti acquatici.
Bio-on è un'azienda italiana leader nel settore delle biotecnologie ed è quotata all’AIM su Borsa Italiana, mentre AkzoNobel è leader mondiale nei mercati dei rivestimenti marini, protettivi e per yacht.
“Questa collaborazione è strategicamente interessante per AkzoNobel perché offre la possibilità di sviluppare nuovi prodotti a base biologica che rafforzeranno la nostra posizione di leader mondiali nelle vernici sostenibili ad alte prestazioni”, dice David Williams, R&D Director, Marine Coatings, AkzoNobel.
“Siamo particolarmente orgogliosi e felici della decisione di continuare a lavorare con AkzoNobel, per due motivi” dice Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on. “Prima di tutto perché continueremo a lavorare con alcuni dei migliori ricercatori dell’industria chimica e poi perché saremo in grado di dimostrare ulteriormente le straordinarie possibilità applicative dei nostri biopolimeri”.
“I risultati e la decisione di proseguire la collaborazione sono ottimi esempi dei numerosi e preziosi risultati del progetto SEAFRONT, che è partito nel 2014 e terminerà alla fine di quest’anno” spiega Arie Brouwer del Dutch Polymer Institute (Istituto Olandese dei Polimeri) e coordinatore del progetto SEAFRONT. “In SEAFRONT un consorzio di 19 aziende e istituti di ricerca stanno lavorando insieme in modo unico per creare soluzioni contro le incrostazioni in applicazioni marine. Il consorzio può essere orgoglioso perché sono stati raggiunti con successo i principali obiettivi come la creazione di superfici in grado di ridurre del 5% la resistenza idrodinamica e grazie all’eccellente lavoro di Bioon e AkzoNobel, ha generato ottimi risultati su nuovi rivestimenti per il controllo delle incrostazioni utilizzando polimeri a base biologica”.