
Hot Lab 67 M Explorer by VSY
Hot Lab 67 M bExplorer il progetto presentato dal VSY
Durante l’ultima edizione del Monaco Yacht Show 2018 (MYS), svoltosi a Montecarlo dal 26 al 29 settembre 2018, è stata presentata la versione aggiornata del progetto Hot Lab 67 M Explorer by VSY. Il progetto, firmato dallo studio Hot Lab attivo a Milano dal 2004, è stato presentato insieme al cantiere italiano VSY, scelto in esclusiva come costruttore grazie alle sue realizzazioni di alto livello qualitativo nella fascia oltre i 60 metri e per il suo grande impegno in tema di sostenibilità applicata sia nei processi di costruzione delle imbarcazioni sia nell’innovativo business model aziendale.
L’Hot Lab 67 M Explorer by VSY nasce nel rispetto del concetto originale di Explorer yacht, pur presentando tutte le caratteristiche tipiche di uno yacht moderno e assolutamente contemporaneo. È un progetto che unisce l’eleganza sobria al tipico gusto e savoir-faire italiano con l’intento di fare di questa imbarcazione un punto di riferimento nella categoria.
La genesi dell’Hot Lab 67 M Explorer by VSY
Gli yacht del tipo Explorer hanno conosciuto una diffusione notevole negli ultimi anni, al punto da avere fortemente ispirato anche le barche che non possono ricadere in questa categoria. Tutto ha avuto inizio con la conversione delle navi da lavoro in navi da diporto; poi i cantieri hanno incominciato a proporre degli Explorer progettati dal foglio bianco, pensati fin da subito per l’utilizzo privato ma fedeli al concetto iniziale sia nell’aspetto più generale sia nel trattamento stilistico.Come ha detto Michele Dragoni, socio e responsabile dello stile Hot Lab, «L’Hot Lab 67 M Explorer by VSY presenta tutte le richieste più caratteristiche degli yacht moderni, ricavati però attorno a un concetto molto fedele a quello originale di Explorer yacht». Le proporzioni generali propongono la classica sovrastruttura molto appruata delle barche da lavoro, siano esse navi oceanografiche, posacavi o pescherecci, soluzione che libera ampi spazi all’aperto nell’area poppiera.
La prua classica, in controtendenza rispetto alle molto diffuse prue Dza piombodz dal taglio verticale, così come le stesse Dzalettedz situate ai lati della plancia di comando, suggeriscono un approccio progettuale molto marino e fedele sia alle barche da lavoro sia alle navi militariIl design L'arrangiamento del layout esterno, elaborato e coerente, è più spiccatamente moderno. La poppa non prevede scale esterne, giacché l'accesso a bordo avviene attraverso una passerella a scomparsa, mentre il portello ad apertura.
Due grandi portelli a murata fungono da piattaforma e allo stesso tempo consentono l'alaggio del tender e dei toys di cui è dotato lo yacht. La parte poppieradel ponte principale è completamente Dzflushdz e quand’è sgombra degli arredi mobili si presta a ospitare una grande piscina, mentre l'accesso all’area Dzbeach clubdz dal ponte principale avviene per mezzo di un ampio tambuccio.
Come ha detto Michele Dragoni, «il gioco di pieni e vuoti che si alterna man mano che si sale di ponte in ponte, lungo la bella sovrastruttura, è quasi certamente il segno stilistico più caratterizzante degli esterni dell’Hot Lab 67 M Explorer by VSY». Le cosiddette Dzalettedz (wing stations), situate ai lati della plancia di comando, sono volutamente molto voluminose per facilitare le manovre di ormeggio, ma sono al tempo stesso un omaggio alle barche da lavoro da cui la categoria Explorer trae ispirazione. La Dzinfinity pooldz situata a poppavia della plancia, lontano dagli sguardi indiscreti, crea un intimo e scenografico punto panoramico. In cima alla sovrastruttura, a poppavia dell’albero strumenti, è stato ricavato un piccolo sundeck panoramico: si tratta di una citazione delle gabbie (Dzcrow’s nestdz) dei velieri che un tempo solcavano i mari. A livello interno l’Hot Lab 67 M Explorer by VSY è molto classico e, come ha detto Antonio Romano, socio di Hot Lab e responsabile del marketing dello studio milanese, «è il frutto di uno studio accurato e mirato a bilanciare in modo ottimale gli spazi coperti rispetto a quelli all’aperto dello yacht». Il layout è disponibile in due versioni, da sei o sette cabine complessive. «Il comune denominatore», ha aggiunto Romano, «è rappresentato dalla presenza di ampie finestrature, su tre dei quattro ponti, che inondano gli interni di luce; altri punti fermi sono l’appartamento armatoriale, che è situato nella parte prodiera del ponte superiore - con vista mozzafiato di 180° sul mare, studio privato, un grande bagno e due walk-in closet dedicati -, una sky lounge munita di vetrate su tre lati e un beach club didimensioni superiori rispetto alla media che, quando il tender e i toys sono in acqua, funge da area lounge/relax e, al tempo stesso, da zona benessere».
Su Hot Lab
Attivo a Milano dal 2004, lo studio è nato su iniziativa di tre giovani soci: Michele Dragoni, Enrico Lumini e Antonio Romano. Provenienti rispettivamente dal mondo della progettazione delle automobili, dell’architettura e del design, questo dinamico sodalizio si è da subito cimentato nello sviluppo di progetti che si distinguono per l’accurata ricerca formale, per lo stile sobrio ed elegante, a beneficio di affermati cantieri navali e di raffinati armatori che sono seguiti e consigliati durante tutto il processo di realizzazione del progetto e dello yacht stesso. In poco più di un decennio lo studio è riuscito a emergere in un mondo molto complesso e competitivo, dando così vita all’obiettivo condiviso dalla compagine sociale: lavorare per dei clienti fieri di avere un prodotto firmato Hot Lab.
L’affermazione è arrivata non solo grazie al duro lavoro, ma anche in virtù di una doppia anima che si riflette nelle due parole che compongono il nome dello studio: passionale per quanto attiene alle relazioni con il cliente e all’aspetto più romantico di un lavoro che ha sempre inizio da una matita e da un foglio bianco; più sperimentale e tecnologica per quanto riguarda l’uso di avanzati software che consentono di realizzare il più minuzioso dettaglio. Lo studio ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui diversi ShowBoats Design Awards e World Superyacht Awards, oltre ai premi Finest Interior Award e MYDA e vanta consolidati rapporti di collaborazione con cantieri nautici sia italiani sia esteri, per i quali progetta interni e linee esterne sia per barche custom sia seriali. Tra questi marchi spiccano Arcadia, Baglietto, Bilgin, Columbus, Fincantieri, Heesen, Icon, Mondomarine, Moonen, Nobiskurg, Oceanco, Perini Navi, RMK, Sarp, Turquoise e VSY.